Il percorso inizia in prossimità
della casa del custode del Castello di Montauto (GPS:
1740420 - 4827906); da qui si prende la strada sterrata che
gira attorno alla casa e dopo circa 50 m, scende sulla sx,
diventando un’ampia strada a fondo naturale. Si oltrepassa una
pineta di pino nero fino ad arrivare ad un bivio, dove
mantenendo la sx e salendo, la strada diventa molto
panoramica, anche se ne peggiorano le condizioni del fondo.
Dopo 800 m, dopo aver superato un casolare sulla dx, si arriva
all’innesto con un’ampia strada sterrata e, girato a dx,
si scende attraverso boschi di quercia e pino nero con tratti
panoramici fino ad arrivare, dopo circa 2 km, al bivio per il
Convento dei Cappuccini di Montauto (con area di sosta
prevista del sentiero francescano).
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Convento dei Cappuccini |
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Proseguendo lungo il sentiero,
dopo 1 km si arriva all’azienda agrituristico-venatoria La
Barbolana, e superatala dopo circa 1 km si arriva alla
SP43 che porta ad Anghiari. Girato a sx e, oltrepassato
il ponte sul torrente Sovara, si entra nell’abitato di
Tavernelle. Attenzione breve tratto di asfalto ma con
discreto traffico! (per coloro che vogliono visitare la
Riserva Naturale dei Monti Rognosi, subito dopo il ponte
si può girare a sx e dopo 2,5 km si arriva in località
Gualchiera ove partono dei Percorsi Natura della
Riserva) Oltrepassato il semaforo si arriva al ristorante-bar
Vecchia Osteria “La Pergola” con parcheggio antistante
e staccionata per legare i cavalli. Proseguendo, superata la
curva sulla sx, dopo 100 m sul lato sx della
strada si imbocca uno sterro con un cipresso, che porta
direttamente all’innesto con il percorso Cai 108. Si
continua sullo sterrato fino ad un gruppo di case e di si sale
per la strada divenuta sentiero, che poi si allarga nuovamente
in prossimità dell’agriturismo “Relais la Commenda”
e di lì nuovamente all’incontro con la strada statale per
Anghiari. Girato a sx dopo circa 400 m si gira a dx
e si arriva alla Pieve di Sovara.
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Pieve di Sovara |
Prima di arrivare alla Pieve si
trova una fonte perenne con acqua potabile e
accanto alla fonte si prende la strada sterrata in salita (Cai
102) e dopo 200 m, prima del cimitero, si gira a sx
proseguendo su una strada a fondo naturale fino all’incontro
con la strada asfaltata. Di qui, a sx, si prosegue in
salita fino ad un’incontrare una piazza alberata dove si deve
girare prima a sx e
poi immediatamente a dx, scendendo fino al parcheggio
di Anghiari Porta Sant’Angelo (GPS: 1746942 - 4825320).
Questo punto può essere un ottimo luogo di inizio o fine
escursione, essendovi disposte staccionate in legno per legare
i cavalli.
P.I.N. |
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Convento dei cappuccini di Monteauto
(GPS: 1743466 - 4826536) – Il Convento di Montauto fu costruito dai signori conti omonimi. L’idea della sua nascita risale all’incontro tra S. Francesco ed il conte avvenuta nel 1224. La promessa fatta al Santo di creare un convento francescano, fu mantenuta però solo tre secoli dopo, quando Francesco apparve in sogno ad un discendente della famiglia. Il convento è stato risparmiato dalle distruzioni belliche susseguitesi nel corso dei secoli, è poi restato privo della famiglia francescana, e dal 1960 ospita le “Suore di Nostra Signora del Cenacolo” ed è strutturato per accogliere ospiti in camerette a ridosso del bosco che lo circonda.
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La Barbolana –
Bellissima villa-fattoria poco distante dal Convento dei Cappuccini di Monteauto, fu eretta tra il 1565 ed il 1582. La struttura è particolarissima, con pianta quadrata, fortificata ai quattro angoli della base, e con una torre centrale che ne alleggerisce l’aspetto. Gli interni sono rinascimentali, con portali in pietra e pavimentazione in cotto. Al piano inferiore è presente una piccola cappella del XVIII° secolo. La villa è stata rimodernata nel XIX° secolo quando Carlotta Barbolanio si sposò con Simone Francesco Velluti Zati, duca di S.Clemente.
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Anghiari - Vedi “Alla
scoperta dei Comuni della Val Tiberina”
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Pieve di S.Maria alla Sovara
(GPS: 1745903 - 4824402) – La chiesa è situata sul versante occidentale della collina di Anghiari, prima dell’abitato di Tavernelle. La sua origine è molto antica, come dimostra la struttura e la bella triabside in pietra, tipica del periodo pre-romanico. Originaria del VII secolo, diviene pieve nel periodo compreso tra il IX ed il X secolo. Nella seconda metà del XV
secolo, i lavori di ristrutturazione condussero la
chiesa all’aspetto attuale, con alte colonne in pietra
ed una slanciata torre campanaria a lato. Durante
l’estate presso la Pieve si svolgono concerti
all’aperto, che contribuiscono ad aumentare la
suggestività del luogo.
- Riserva Naturale Monti Rognosi
– Vedi le
Aree
Naturali Protette
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