Collegamento 3 - RevC03
Da Poggio al Soglio (innesto
Rev03 e Rev04)
a Casentino (via Casina della Burraia)


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Lasciato Poggio al Soglio (GPS:
1734664 - 4833916) si sale lungo la strada forestale che porta
fino a Poggio Calbentino e superato un bivio se ne
raggiunge un altro ove si innesta il CAI12 (a sx si trova la
loc Faggeto e la Fonte della Galleta).
Proseguendo
sulla sx si arriva fino al Greppo dei Ciuffi ove
sulla sx è possibile prendere un sentiero che porta alla
sorgente delle Sette Vene. Salendo ancora si arriva
alla Pozza delle Stroscie ove si trova un piccolo
laghetto (1343m) ove il percorso gira a sx scendendo nel
bosco di faggi (tipico dell’Alpe di Catenaia) lungo una
mulattiera. Poco sotto la Pozza delle Stroscie si trova
un ricovero d’emergenza. Scendendo lungo la mulattiera si
arriva al facile guado sul torrente Cerfone e si risale
lungo uno strabello fino ad un prato in loc. Cul di Paiolo
(1253m). Tagliando il prato obliquamente sulla dx si
prende la pista che scende sulla sx fino ad arrivare alla
Fonte del Baregno ove è presente un rifugio temporaneo,
un’area di sosta con barbecue e una fonte. Da qui
si scende lungo la strada forestale ed al primo bivio si prende
a dx (se si prosegue dritto dopo circa 800 m si raggiunge
il bivacco di casa Taverni ristrutturato dalla
Comunità Montana del casentino) e proseguendo lungo la strada si
arriva alla loc. Il Casotto e poi alla Casina della
Burraia ove è presente un agriturismo-ristorante,
maneggio e posta per i cavalli. Proseguendo la strada
forestale si arriva al Castello di Valenzano, siamo nel
basso Casentino.
P.I.N. |
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Alpe di Catenaia:
l’origine del nome risale al toponimo di un luogo
ancora oggi detto Catenaiaccia, nei pressi del
quale venne edificato, in epoca medievale, il castello
di “Cathenaria o Catenaia”. Le principali
formazioni colturali ricadenti in questa sezione sono
le fustaie transitorie di faggio e di cerro, i cedui
invecchiati di faggio e di altre latifoglie e le
giovani fustaie di conifere e di latifoglie. La
geologia del complesso è dominata dal Macigno del
Mugello (formazione di Londa), che costituisce
l’ossatura della dorsale dell’Alpe di Catenaia. Siamo
in presenza di arenarie e di incerti suoli
caratterizzati da profili di profondità intorno ai 45
cm e da tessitura che va da franco a franco –
sabbiosa.

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Castello di Valenzano:
Situato in prossimità
della strada che da Vogognano raggiunge
Poggio d'Acona, su uno sprone dominato dall'Alpe
di Catenaia, si eleva la poderosa mole del Castello
di Valenzano, vigile sentinella della sottostante
vallata caratterizzata dal sinuoso percorso dell'Arno
che da Rassina raggiunge Vogognano e Sabbiano. Le sue
origini si perdono nell'oscurità del medioevo ed
appaiono anteriori al Sec. X°. Dopo aver subito varie
modificazioni nei secoli, ai nostri giorni, il
Castello di Valenzano, ha mantenuto intatta nella
severa architettura delle sue mura, degli spalti,
delle torri, l'orgogliosa fierezza di una millenaria
esistenza.
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