Dallo
spiazzo ove si innesta la Rev13 (GPS: 1759690 - 4841817) si
scende sulla strada che porta a Montelabreve e si gira
subito a dx e si prende la strada forestale e dopo
circa 700m si arriva ad una catena facilmente
aggirabile anche dai cavalli. Proseguendo si arriva fin sotto
Poggio Monteranno e scendendo si incontra un bivio (se
si gira a dx dopo circa 1,5 km al rifugio temporaneo
di Risecco) andando sempre dritto si arriva ad incontrare
una pista forestale sulla sx che rappresenta una
scorciatoia (CAI5) per coloro che non vogliono raggiungere il
rifugio di Monterano.
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Rifugio Monterano |
Scendendo si
arriva al rifugio di Monterano (GPS: 1757147 - 4840731)
con area di sosta esterna e fonte con
abbeveratoio cavalli. Risalendo si arriva ad un cancello
di filo spinato ove si ricongiunge la scorciatoia CAI 5 e
oltrepassatolo si risale brevemente fino a raggiungere l’area
di sosta con bacheca (inerente la Riserva dell’Alpe
della Luna) posta sotto il Poggio delle Giavattine. Da
qui volendo si prende la strada forestale che scende e fatta
prima una curva sulla sx, dopo 40 metri in prossimità
di un sasso, si gira a dx per un sentiero
che porta di lì a poco all’imbocco della Grotta della
Tabussa ove all’interno è presente una suggestiva
sorgente.
Il percorso
REV 12 continua a sx prima di arrivare all’area di
sosta e aggira il Poggio delle Giavattine fino ad
arrivare al crinale: per arrivare al Poggio suddetto il
sentiero, tutto in salita, si addentra all’interno di un bosco
misto di faggi e cerro.
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Alpe
della Luna |
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Arrivati a
quota 1103 m in corrispondenza del Poggio delle Giavattine,
il sentiero corre lungo il crinale della montagna da cui
si possono scorgere bellissimi panorami delle vallate
circostanti. Dopo circa 1 km il sentiero giunge lungo il
crinale a Poggio Valalfio (1117 m), senza presentare
alcuna difficoltà di percorrenza sia per escursionisti a piedi
sia a cavallo. Dopo circa 200 m dal superamento di Poggio
Valalfio occorre fare estrema attenzione ad una
biforcazione: prendendo a sx, seguendo le indicazioni
gialle e blue, il sentiero scende erroneamente verso il
fondovalle, mentre prendendo a dx si prosegue per
l’ascesa verso il Monte Maggiore.
Superato il bivio, il
sentiero si sviluppa in forte salita rendendo l’ascesa
impegnativa per gli escursionisti a piedi e consigliabile solo
per cavalieri esperti, data la presenza di camminamenti
tortuosi e, in alcuni tratti, a ridosso di dirupi. Dal bivio
anzidetto, dopo circa 1,5 km si arriva alla cima del Monte
Maggiore (1384 m e non è da escludere la presenza di neve
fino a primavera inoltrata soprattutto nel versante esposto a
nord!). Dal Monte Maggiore si scende verso Monte
Cucco dopo aver girato a sx dopo circa 350 m dalla
cima del Monte Maggiore (lasciando il percorso CAI 5 e
prendendo il CAI 8). Il sentiero si sviluppa interamente
dentro una faggeta, in parte governata a ceduo-matricinato in
parte a fustaia, fino ad arrivare a Monte Cucco (1193
m) dove è situata un’area di sosta con panchine.
Dal
Monte Cucco fino ad arrivare alla strada forestale (circa 800
m; GPS: 1754577 - 4837391) si possono ammirare bellissimi
panorami sulla vallata sottostante, ed in particolare sul
Lago di Montedoglio.