Percorso 14
- Rev14
Da Rifugio Alpino
"Casa Del Re" (GPS:
1764641 - 4848229 -
innesto Rev15 e RevC07)
a Sestino (innesto Rev13)


Per arrivare a Sestino
partendo dal rifugio si possono fare due itinerari:
a)
dedicato al
trekking, alla MTB e ai cavalieri esperti
b)
dedicato a
ciclobikers e cavalieri NON esperti
L’itinerario
a ripercorre parte del percorso Rev15 e risalendo il crinale
fino all’impianto di arboricoltura e superatolo si arriva ad un
bivio ove bisognerà mantenere la sx e continuare a scendere
sempre a dritto fino ad oltrepassare un cancello di filo spinato e
la maestà che si trova subito dopo. Si arriva così ad un bivio ove
si girerà a sx e si lascerà il percorso Rev15 per seguire
le indicazioni del Rev14 (CAI 61). Dopo circa 400 m il sentiero,
in leggera discesa, si addentra in una cerreta matricinata;
dapprima si snoda all’interno del bosco, mentre poi lo costeggia
esternamente fino ad arrivare in una zona aperta costituita da
prati con querce secolari. Da qui il percorso prosegue in leggera
discesa per poi immettersi di nuovo nel bosco dopo circa 400 m:
proseguendo all’interno del bosco si arriva in prossimità di un
cancello chiuso con relativa recinzione. Senza aprire il cancello
si può procedere a sx dello stesso secondo un sentiero
alternativo fino ad incrociare la SP52 con indicazione Cerreto.
Prendendo a sx si arriva dopo circa 200 m nell’abitato di
Cerreto. Proseguendo lungo il sentiero CAI61 si arriva a
Romitoccio (con tettoia per emergenza) dove si può apprezzare
una piccola e caratteristica chiesetta in pietra; dalla chiesa il
percorso procede verso sx per circa 150 m fino ad arrivare
ad un bivio in cui si prende il sentiero verso dx
leggermente in discesa. Da qui il camminamento si snoda
all‘interno di una pineta artificiale di pino nero; proseguendo,
il percorso diventa improvvisamente difficile per cavalieri non
esperti e Bikers a causa di una frana che ha reso
irregolare e difficile il passaggio per cavalli. Diversamente, il
passaggio a piedi non richiede particolari attenzioni se non
quella di non perdere il segnale.
Da
qui, procedendo sempre all’interno della pineta, si arriva alle
pendici del Monterotondo dove si può trovare un’abitazione
(loc. Casalino sul lato sx) e una casa abbandonata (lato dx).
Il sentiero diventa strada forestale e sale verso Monterotondo
(765 m). Di seguito la strada scende per circa 800 m fino ad
arrivare ad un bivio in cui si gira a sx (CAI61) per
addentrarsi nuovamente in mezzo al bosco ed iniziare la salita
verso il Monte dei Frati (1080 m), da cui si possono
scorgere bellissimi panorami sulla vallata di Sestino.
L’area intorno alla sommità del Monte è un’area
calanchiva, che si presta ad impegnativi passaggi a cavallo
per cavalieri non esperti (attenzione sul crinale). Superato il
monte, il sentiero prosegue dentro una boscaglia fitta di alberi e
arbusti fino ad arrivare ad un rudere abbandonato; da qui si
prosegue dentro il bosco scendendo velocemente verso il paese di
Sestino. Il sentiero termina in prossimità del cimitero
dove incrocia la SP52.
L’itinerario b segue l’unica
strada che da sterrata diventa poi asfaltata che collega Sestino
con il rifugio Casa del Re. Dopo aver superato alcuni agglomerati
di case sulla strada si arriva alla Pieve di San Pancrazio e da
qui si scende sulla dx per un lastricato che conduce
direttamente alla piazza del Comune (GPS: 1765630 -
4844783) ove termina l’itinerario. Arrivati alla piazzetta del
Comune e girato sulla sx si arriva davanti al Centro Visite
della Riserva del Sasso di Simone e Simoncello.
P.I.N. |
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Area Naturale
Protetta del Sasso di Simone e Simoncello –
Per
maggiori informazioni sul Parco di Simione e
Simoncello vedi le Aree Naturali Protette. Qua vengono
elencate le strutture recettive del parco, tutte
situate in provincia di Perugia. Abbiamo il Centro
Visite a Ponte Cappuccini, che ospita una sala
conferenze, un'aula didattica, un'area espositiva
permanete con manufatti d'artigianato locale e
produzioni agro-alimentari tipiche. Esso costituisce
inoltre il punto di partenza per escursioni e visite
guidate. Dal 1° Giugno 2005 è attivo anche un nuovo
Centro Visita del Parco sito a Pennabilli, dove è
allestita una mostra permanente sulla flora e fauna
del posto. Custodisce anche uno straordinario
esemplare di gatto selvatico europeo, ritrovato
all’interno del parco nel 2002.Per finire abbiamo la
sede del Centro di Educazione Ambientale di
Montefeltro, che si trova a Calvillano, nel
Comune di Montecopiolo, alle pendici del Monte
Carpegna.
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Pieve di San
Pancrazio (Sestino) La Pieve romanica di San
Pancrazio (XIII° secolo) si erge nel luogo dove
fin dalle epoche pagane venne praticato il culto. Essa
fu costruita sopra i resti dell'antica "curia"
romana e custodisce al suo interno una suggestiva
cripta di epoca bizantina (VII° - VIII° secolo),
integra nella sua conservazione, caratterizzata da un
interessante capitello barbarico e da numerosi reperti
altomedievali. La chiesa ha subìto nel tempo numerosi
interventi strutturali e oggi, dell'edificio
originale, rimane integro solo l'abside. Un cippo
romano in marmo con dedica al "Genius curiae"
datato al 375 d.C. e un monolite arenario con una
scritta che ricorda la data di riconsacrazione
dell'edificio (17 agosto 1259), costituiscono
rispettivamente il piede e la mensa dell'altare
maggiore. Tra le opere pittoriche: due crocifissi
giotteschi su tavola di scuola riminese (metà XIV°
secolo), varie tele tra cui una "Natività con santi"
(XVII° secolo) impreziosita da un'aurea cornice
lignea, una "Adorazione dei magi" (XVII°
secolo), le "Stimmate di San Francesco" (XVIII°
secolo) e il "Martirio di San Pancrazio" (XVIII°
secolo). (Tratto dal sito Comune di Sestino).
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