Collegamento 6 - RevC06
Da Passo di Viamaggio (innesto Rev16,
Rev17 e Rev18)
a Le Balze (Monte Fumaiolo)


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Calanchi |
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Da Passo di Vaiamaggio (GPS:
1751220 - 4841348) si prosegue lungo la strada provinciale 50
fino a raggiungere il Passo di Frassineto ove se si gira
a dx si prende la variante per il cicloturismo che porta
direttamente fino al paese di Valdazze, mentre girando a
sx e dopo 50 metri a dx si prende una pista
forestale che salendo porta fin dentro un’abetina e poi sui
prati di crinale. Arrivati sul crinale attenzione ai segni su
albero isolato scendere sulla dx e oltrepassato un
cancello si arriva a Valdazze. Arrivati a Valdazze,
famoso per la creazione del “villaggio del cantante”
progetto degli anni sessanta-settanta, si trova un bar
ristorante e si prende la strada prima asfaltata e poi sterrata
che passa davanti alla grande struttura condominiale
(ex-albergo) e oltrepassata una vecchia struttura per ricovero
cavalli e un campo da tennis si prosegue lungo lo sterro fino ad
arrivare al guado sul torrente Marecchia (è presente
anche un ponticello) poco prima che lo sterro diventi strada
asfaltata.
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Veduta dei dintorni di
Pratieghi |
Si arriva così al paese di
Pratieghi ove sono presenti un bar, un albergo, un campeggio
e la partenza del Sentiero Natura dell’Anpil di Pratieghi,
famoso per la massiccia presenza dell’albero del tasso (Taxus
baccata), che si imbocca prendendo la strada a sx poco prima
del bar. Il Sentiero Natura è un anello di 3,2 km di
lunghezza e riporta su una strada davanti all’entrata del
campeggio e se si prosegue a dritto si rientra sulla statale e
sul percorso della REV. Appena usciti dal paese prima di salire
si trova la deviazione sulla sx per le sorgenti del
Marecchia e rappresenta anche il percorso principale della
REVC06. Il percorso prosegue su una pista che talvolta si
immette su campi erbosi ove sono allevati bovini allo stato
brado e dopo aver superato tre cancelli di filo spinato si
arriva in una zona calanchiva molto bella ove il
percorsoRevc06 passa sulla dx proprio sotto al piede di
un bellissimo calanco (se si mantiene la sx e si seguono i
relativi cartelli in 10minuti si arriva alle Sorgenti del
Marecchia). Risalendo ancora si lascia sulla dx una
grande quercia isolata in mezzo ad un campo e così si arriva
alla strada asfaltata che congiunge le Balze con
Pratieghi. E da qui fatti 3km si arriva alle Balze e di lì al
Monte Fumaiolo.
E’ possibile arrivare alle Balze e
al Fumaiolo seguendo anche il percorso Cai00 (passando da
Poggio dei Tre Vescovi) che si prende dopo 50m sulla dx
una volta rientrati sull’asfalto che porta da Pratieghi alle
Balze.
Si consiglia, a
causa dei cancelli da aprire e da richiudere e per la presenza
degli animali bradi, sia ai cicloescursionisti che ai
cavalieri, di percorrere la variante a questo ultimo tratto di
sentiero, ossia di continuare (usciti dal paese di Pratieghi)
lungo la strada asfaltata, fino al cartello di confine
Toscana-Emilia Romagna, dove ci si ricongiunge al percorso
principale REVC06.
P.I.N. |
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ANPIL Taxus Baccata di Pratieghi –
Vedi ANPIL
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Le sorgenti del
Marecchia – Il fiume
Marecchia corre per 665 km prima di gettarsi nel
Mar Adriatico, creando l’omonima valle. Nel tratto
iniziale della sua corsa il fiume scorre libero, per
poi incanalarsi in un sistema naturale di sedimenti
alluvionali. Successivamente, prima della foce, le
acque scorrono oltre che in superficie, anche nelle
falde alla profondità di oltre 200 metri. Il fiume
ospita Salmonidi nel tratto compreso tra le sorgenti e
la confluenza con il fosso Il Fossone, mentre è
abitato da Ciprinidi dalla confluenza con Il Fossone
fino al confine della provincia di Arezzo. La vallata
del fiume è divisa fra tre Regioni: la Romagna verso
il mare; la Toscana nella parte più alta, e le Marche.
Interessante da ricordare è la presenza del
Castello di S.Leo, bellissima fortezza che domina
la valle, ricordata anche da Dante nella Divina
Commedia, e abbarbicata su una rupe inaccessibile.
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Monte Fumaiolo
– Il Monte Fumaiolo (1.407 metri s.l.m.), è
situato nell'appennino tosco-romagnolo, vicino al
confine con la Toscana, e domina ben quattro valli: a
sud la Valle del Tevere (che nasce dalla sue pendici a
quota 1.268); a sud – ovest quella del fiume Senatello,
importante affluente del Marecchia; a nord - est la
valle del Para (affluente del Savio col quale forma il
lago di Quarto) e infine a nord - ovest l'alta valle
del Savio che nasce dal contrafforte di monte
Castelvecchio nei pressi di Montecoronaro. Dalle
pendici del Fumaiolo rivestite del verde dei boschi
(in particolare faggi ed abeti) scaturiscono molte
sorgenti che danno luogo a vari corsi d'acqua, e ne
giustificano il suo antico nome: “Fiumaiolo”..
Caratterizzato da faggete, con piante secolari,
fustaie di abeti e douglasia, cerrete e castagneti, la
superficie boscata occupa circa il 60% del territorio
totale.
La rimanente parte è interessata da
prati-pascoli, arbusteti a ginestra dei carbonai e
ginepro. Per quel che riguarda la fauna, tra i
mammiferi è presente la puzzola e occasionalmente il
lupo; e tra gli avicoli ricordiamo il falco
pecchiaiolo, l’aquila reale, l’averla piccola, la
tottavilla e il calandro; e poi il prispolone, il
codirossone, il torcicollo e la rondine montana.
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Valdazze di
Sopra (Villaggio del cantante) (GPS: 1748841 -
4844617) – Località nel
comune di Pieve S.Stefano famosa per essere stata
battezzata, 30 anni fa circa, come “Il villaggio
del cantante”. Infatti in quegli anni qualcuno,
mediante finanziamenti ed amicizie influenti, fece
costruire a Valdazze un grande albergo ed una serie di
villette a schiera che furono poi vendute ad una serie
di cantanti famosi (come Celentano, Mina o, Morandi).
Si cercava di trasformare il piccolo paese in meta
ambita delle vacanze degli artisti italiani e
innescare così un giro di affari abbastanza
importante, confidando nell’effetto a catena che la
pubblicità ed il passa-parola avrebbero creato.
Purtroppo (o fortunatamente) tutto questo non si è mai
avverato e adesso Valdazze si presenta in tutta la sua
modestia di paesino fuori moda, fuori dalle rotte
turistiche e poco frequentato.
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