Percorso 19 - Rev19
Da Caprese Michelangelo (innesto Rev04,
Rev20 e RevC04)
a Pieve Santo Stefano (innesto Rev18 e RevC05)


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Dalla piazzetta sotto la
rupe del castello (GPS: 1740840 - 4836597) si scende per la
strada asfaltata che conduce a Pieve S.Stefano e fatti un
paio di tornanti all’incrocio per Località Lama s’imbocca
la pista a fondo sassoso che scende tra i campi. Arrivati al
torrente Singerna gli escursionisti a piedi ed in
mountain bike potranno agevolmente usufruire del ponte in
pietra e ferro; per i cavalieri c’è un guado (ma la scesa non è
molto facile!) sulla dx dieci metri prima del ponte (nel
caso il Singerna non fosse guadabile si torna indietro e
ritrovata la strada asfaltata si gira a sx e si scende fino al
ponte sul Singerna in località Gricigliano!).
Superato il torrente si gira subito a sx e, prima di una
casa, sulla dx e si sale lungo un sentiero, talvolta
stretto e chiuso, fino a arrivare all’Abbazia
camaldolense di Tifi. I cavalli potranno essere legati
lungo la staccionata che conduce all’abbazia. Il percorso
prosegue in salita lungo la strada asfaltata e, superate
alcune case, si immette, dopo circa 600m, in una pista a fondo
naturale che scende sulla dx. Il sentiero è segnato anche
Cai, Gea e Mtb. Superato un ruscello perenne, il
tracciato diventa sassoso e stretto, lasciando di volta in volta
apprezzare panorami sulla valle di Caprese Michelangelo.
Prima di arrivare al facile guado sul fosso perenne della
Spagnone, si devono superare due cancelli di filo spinato
e un passaggio stretto (attenzione per i cavalieri!). Dopo il
guado il sentiero diventa una strada forestale che conduce ad un
cancello in legno, che potrà essere agevolmente aperto e
richiuso. Salendo si arriva in Località Marcena e di qui
dopo 200m alla strada asfaltata dove, girando prima a sx
e poi a dx, si prende la pista tra i campi che passa tra
due cipressi. Superato l’abitato di Casalino si scende
per poi risalire lungo una strada che passa tra campi con bovini
al pascolo. Arrivati sulla strada asfaltata si gira a sx
per salire fino alla Località di Stratino Basso,
luogo d’innesto con il sentiero CAI2.
Salendo e
superato Stratino Alto il percorso diventa strada
a fondo naturale e, oltrepassato un cancello di filo spinato, si
arriva al crinale dove corre il sentiero CAI78.
Oltrepassato il crinale si scende lungo una pista
forestale che diventa sentiero dopo il primo dei due cancelli di
filo spinato che si trovano ravvicinati di circa 50 metri.
Scendendo, prima di una appostamento fisso di caccia
(rappresentato da una cabina di un autocarro che può essere
usato come ricovero d’emergenza), si godono ampi panorami
sulla valle di Pieve S. Stefano. Dopo l’appostamento il
sentiero diventa una strada molto sassosa che scende fino ad
arrivare alle prime case di Pieve (GPS: 1745259 - 4839662).
P.I.N. |
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Abbazia di San
Martino a Tifi (GPS: 1741341 - 4837227) –
Abbazia camaldolese fondata dallo stesso Romualdo,
è menzionata per la prima volta nel 1057 sotto il
titolo dei Santi Martino e Bartolomeo in loco
Tiphios. Nel 1439 con Bolla di Papa Eugenio IV fu
unita al monastero di santa Maria a Dicciano, per
essere poi soppressa nel 1808. Dalla chiesa,
caratterizzata da struttura semplice a navata unica,
proviene il trittico con la Madonna tra santi
di Giuliano Amidi (1475), oggi visibile presso Casa
Buonarroti a Caprese. L’area in cui sorge
l’abbazia era abitata fin dal tempo di etruschi, e
romani, come testimoniano alcuni reperti messi in luce
da scavi archeologici.
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