Introduzione alla Valtiberina
La parte di
Valtiberina che si trova in toscana è costituita da quella porzione di territorio che s’incunea tra le regioni della Romagna, dell’Umbria e delle Marche. Terra di confine, terra di passaggio, terra di contrasti e di antica storia, la Valtiberina si è originata, in epoca pliocenica, in seguito al riempimento del
lago Tiberino, da cui prende il nome. Ma la Valtiberina non è una zona pianeggiante, tutt’altro, è una regione soprattutto
collinare e montana. Il suo territorio è caratterizzato da una grande varietà di ambienti naturali, quali quelli dell’
Alpe della Luna, dall’aspetto suggestivo in tutte le stagioni, con le quercete miste e le faggete, o quelli dei
Monti Rognosi, che devono il loro nome al particolare tipo di vegetazione che riescono ad ospitare, e dalle
Alpi di Catenaia, nella porzione più orientale della Valle, che ospitano castagneti da frutto di secolare e particolare bellezza. Ricordiamo poi il
Sasso di Simone, situato nella punta più ad est della regione, rocca calcarea che affascina il visitatore per il suo aspetto maestoso, vera sentinella dello scorrere del tempo.
Un’altra caratteristica della Valtiberina è costituita dall’invaso di
Montedoglio. Specchio d’acqua artificiale percorribile in canoa, barca a vela o a remi, lungo le cui sponde all’alba e al tramonto, si possono trovare varie specie di pesci mentre gli arenili
golenali rappresentano un vero paradiso per gli amanti del
birdwatching. La zona, infatti, è rifugio per un gran numero di specie di uccelli durante tutto l’arco dell’anno, e di quelli che lì si riposano durante le loro migrazioni. La grande varietà di ambienti naturali che la Valtiberina offre, le ha permesso di creare nel suo territorio, ben
5 aree protette nazionali e 3 aree naturali d’interesse locale, che custodiscono una fetta del nostro patrimonio ambientale, animale e vegetale, altrimenti in via di estinzione. La zona della Val Tiberina è ben percorribile in bicicletta, a cavallo o semplicemente a piedi, ed i suoi sentieri conducono a vecchi borghi o a scorci panoramici di affascinante bellezza.
Infatti la
Valtiberina non è solo ricca di
natura: tutto il suo territorio è disseminato dei resti della sua passata civiltà e del suo patrimonio
religioso e culturale. Territorio a lungo conteso tra le province di Firenze ed Arezzo, corridoio di passaggio dall’entroterra verso il mare e crocevia di pellegrini che per secoli hanno percorso la
via francescana che da Assisi portava al Seminario de La Verna.
Pievi, chiese, castelli, antichi borghi s’inseriscono in maniera armoniosa nel territorio, e numerosi
resti archeologici sono conservati presso musei della Valle. Infatti, di 7 comuni, ben 5 ne ospitano almeno uno, a testimoniare gli antichi usi della popolazione residente e la sua fervida attività artistica. Nei paesi di Anghiari e Sansepolcro sono custodite opere di
Piero della Francesca, che trae le sue origini proprio da Sansepolcro, mentre
Caprese Michelangelo è famosa per aver dato i natali all’omonimo
maestro, pittore, scultore, architetto, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Al giorno d’oggi la Valtiberina rimane un fulcro di attività artigianali, di manifestazioni e di iniziative artistiche e culturali di vario tipo, che testimoniano la sua vivacità intellettuale.
E poi non possiamo dimenticare le tradizioni culinarie, ed i prodotti locali come il prezioso frutto della terra: il
tartufo, che si offre sottoforma di specie diverse a seconda della stagione su quasi tutto il territorio. Inoltre: i
funghi, l’olio, la pasta fatta in casa, i piatti di selvaggina, le carni di razza chianina ed i dolcissimi
marroni di Caprese Michelangelo.
Tutto questo e altro ancora è l’Alta Valle del Tevere. Non basta un giorno per visitarla, non annoia una vacanza di una settimana nei suoi magici luoghi. Passeggiando la sera nei vicoli dei borghi medievali, ammirando i mutevoli colori della sua natura e gustando a tavola i prodotti tipici stagione dopo stagione.
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