La diga di Montedoglio, a livello paesaggistico e ambientale, è
diventata uno degli elementi dominanti della vallata. L’invaso, ubicato
a circa 30 km dalle sorgenti del Tevere, è stato costruito nel
1978 per fini irrigui e idropotabili e sbarra il Tevere a valle della
confluenza del torrente Singerna. I corsi d’acqua che alimentano la diga
sono il Tevere, il Singerna e il Tignana.
L’accesso nelle acque di Montedoglio è possibile solo con canoe, barche
a vela e a remi, mentre sono proibiti i natanti a motore poiché l’invaso
è ad uso idropotabile e si cerca di mantenerne le acque più pure
possibili.

Montedoglio in cifre
Altezza 64 m.
Volume totale dell’argine 2.700.000 m3.
Volume massimo d’invaso circa 8 km2.
Massimo volume d’invaso (alla massima quota di regolazione) circa 145
milioni di m3.
Volume attualmente autorizzato circa 120 milioni di m
.
Attività nautiche
A causa della conformazione del bacino idrico i venti che entrano in
modo pieno sono la tramontana ed il libeccio e i periodi più ventosi
sono marzo-giugno e settembre-novembre, in tutti i periodi il vento è
comunque sempre molto rafficato.
Gli spot più frequentati per il windsurf sono: “Le Buiane” in Fraz.
Madonnuccia e “Tizzano” che si trova sulla sponda opposta leggermente
più a sud, da entrambi gli spot si esce con vento side.
Nel periodo invernale di solito non si esce perché fa molto freddo,
anche se alcuni dei locals più anziani millantano uscite con due o tre
gradi di temperatura o addirittura in piena bufera di neve… purtroppo
però non esistono testimoni oculari a parte gli interessati.
La pesca
Oggi nella
diga ci sono varie specie di pesci: persico, luccio, pesce gatto,
cavedano, savetta, alborella, luccioperca, persico sole, alcuni persico
trota, trote provenienti dal Tevere. Per la pesca del luccio,
Montedoglio rappresenta uno degli itinerari più interessanti dell’Italia
centrale. La pesca nella diga non sempre è facile sia per gli scarsi
accessi all’invaso, sia per il variare di livello che sposta
continuamente i punti buoni per i lanci dell’esca in acqua. Durante il
giorno il pesce in genere staziona al largo, al mattino presto e
soprattutto la sera è facile invece trovarlo più vicino a riva. Per
pescare sono ammesse tutte le esche tranne la larva cartaria, è
sufficiente la licenza e data la varietà dei pesci presenti si può
pescare tutto l’anno.
Descrizione degli
Itinerari
Sono
stati individuati 3 itinerari tematici per la completa
esplorazione del lago. Ogni itinerario è stato pensato per essere
percorribile senza il requisito di una preparazione atletica
particolare, pertanto si tratta di piccoli anelli percorribili,
ciascuno, in mezza giornata. Si è tenuto conto infatti che un canoista
non esperto può percorrere circa 3 km in un ora, senza pagaiare in
continuo ma considerando anche i momenti di sosta per riposo ed
osservazione.
Ogni itinerario inoltre è direttamente collegato a successivo, pertanto
è possibile anche percorrerne più di uno oppure, in caso di buona
preparazione fisica, tutti e 3 in unica escursione.
Tutti gli itinerari iniziano e finiscono al
medesimo punto di imbarco, individuato presso il circolo del
Remo e della Vela dell’invaso di Montedoglio. Infatti il
circolo, oltre a promuovere già da tempo queste attività, è facilmente
accessibile e consente un agevole imbarco/sbarco dalla spiaggia
antistante.
