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AREE PROTETTE

 

 

Sasso di Simone

Alpe della Luna

Monti Rognosi

Alta valle del Tevere

Bosco di Montalto

Nuclei di Taxus baccata di Pratieghi

Comportamento da tenere nella Riserva Naturale

Serpentine di Pieve S. Stefano

Informazioni

 

 

 

Sasso di Simone (Comune di Sestino)

 

La Riserva Naturale Regionale si sviluppa per una superficie di 1604 ettari e abbraccia una fascia altitudinale che va da circa 940 a 1221 metri. L'aspetto più interessante dell'area è determinato dalla presenza dei due massicci calcarei che dominano il paesaggio, il Sasso di Simone e il Simoncello. La Riserva è stata istituita per i valori floristico-vegetazionali e paesaggistici che la caratterizzano, ma ospita anche presenze di rilevante interesse zoologico.

Alpe della Luna (Comuni di Badia Tedalda, Pieve Santo Stefano e Sansepolcro)

La Riserva Naturale Regionale si estende su un vasto comprensorio della superficie complessiva di 1.540 ettari. La sua altitudine va da circa 520 a 1.453 metri. Si tratta essenzialmente di territorio boscato (l'86% della superficie è occupato infatti da foreste) che tuttavia presenta significativi ambienti non forestali. Alle quote superiori predomina la faggeta, mentre più in basso si trovano cerro, e carpino nero. La singolarità dell'Alpe della Luna risiede nell'elevato isolamento che, negli ultimi decenni ha permesso di mantenere quest'area di evolversi seguendo quasi esclusivamente le dinamiche naturali. Si trovano solo strade forestali e sentieri per l'escursionismo, e non sono presenti al suo interno insediamenti abitativi significativi.

Monti Rognosi (Comune di Anghiari)

La Riserva Naturale Regionale si sviluppa per una superficie complessiva pari a 171 ettari, con un'altitudine che va da 350 a 700 metri s.l.m. e interessa con il suo nucleo più meridionale i Monti Rognosi propriamente detti, mentre i tre nuclei settentrionali comprendono i rilievi di Monte Murlo, Monte Petroso e del Poggio delle Calbane. Di grande interesse il substrato geologico di tutte queste aree che è caratterizzato da rocce ignee ultrabasiche: le ofioliti. L'interesse naturalistico di queste aree, in passato considerate improduttive e sterili, risiede soprattutto nella vegetazione. Una lunga serie di studi e segnalazioni ha infatti definito la grande importanza delle cenosi che vegetano su questi substrati, tanto da proporre l'inclusione di questi habitat tra quelli prioritari secondo l' Unione Europea.

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Alta valle del Tevere (Comune di Pieve Santo Stefano)

La Riserva Naturale Regionale ha una superficie di 470 ha e comprende la porzione sommitale toscana dell'alto bacino del Tevere. L'altitudine varia da circa 850 ai 1.234 m della vetta di Monte Nero. L'area nel suo complesso appare come una zona inaccessibile e di elevata naturalità. La Riserva è quasi interamente coperta da boschi (soprattutto faggete), nei quali, ad una elevata ricchezza floristica si associa la presenza di alberi di grandi dimensioni, segno evidente dello scarso impatto esercitato dall'uomo negli ultimi decenni. 

Bosco di Montalto (Comune di Pieve Santo Stefano)

La Riserva Naturale Regionale si sviluppa su una superficie di appena 20 ettari, ma è costituita da un bosco molto ricco di specie e con vecchi alberi. Nel bosco, al variare del subtrato roccioso e della fertilità si possono incontrare faggio, carpino nero, acero opalo, frassino maggiore, acero campestre, acero di monte, tiglio comune, farinaccio, maggiociondolo alpino, olmo montano, acero riccio, cerro, carpino bianco e tasso.

Nuclei di Taxus baccata di Pratieghi (Comune di Badia Tedalda)

L'Area Naturale Protetta d'Interesse Locale (A.N.P.I.L.) si estende su 62 ettari e comprende un importante nucleo di bosco misto, situato sulle pendici del M. della Zucca (1.263 m), caratterizzato dalla presenza estremamente significativa di numerosi esemplari di tasso Taxus baccata, specie assai localizzata e rara in Toscana.

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Comportamento da tenere nella Riserva Naturale

Nella Riserva Naturale vi sono delicati ecosistemi che devono essere tutelati. Il comportamento rispettoso di ciascun visitatore risulta importante e contribuisce a conservare il patrimonio naturalistico esistente.

Si raccomanda di rispettare le seguenti norme:

  • non uscire da strade e sentieri segnalati;

  • non circolare con mezzi a motore al di fuori delle strade consentite;

  • non accendere fuochi al di fuori degli spazi consentiti;

  • non raccogliere minerali e fossili;

  • non raccogliere funghi e frutti del sottobosco;

  • non campeggiare al di fuori degli spazi consentiti;

  • non raccogliere fiori e piante;

  • non disturbare la fauna;

  • non abbandonare i rifiuti nell'ambiente;

  • non provocare disturbo con rumori molesti;

  • tenere i cani al guinzaglio;

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Serpentine di Pieve S. Stefano

L'A.N.P.I.L. comprende tre aree distinte nei rilievi di M. Murlo (603 m), di M. Petroso (649) e Poggio delle Calbane (879 m) per una superficie complessiva di 126 ettari. E' stata istituita per tutelare le formazioni vegetali delle ofioliti.

Informazioni

La Provincia di Arezzo ha costituito un gruppo di guide ambientali escursionistiche (ai sensi della L.R. 42/2000) che operano professionalmente nel contesto turistico ed educativo.

  • Associazione Guide dei Parchi e delle Riserve Naturali della Provincia di Arezzo, Tel 0575.599206 - 0575.797280, E-mail: guideparchi@libero.it  

  • Ufficio Turistico Sestino: Piazza Garibaldi 1 - 52038 SESTINO (AR)
    Tel. 0575.772718 - Fax 0575.772615, Orario di apertura: tutti i giorni feriali 9.30-12.00 - 15.30-18.00 (Dom. 9.30-12.00). L'Ufficio è attrezzato con carte escursionistiche della Riserva, depliants e pubblicazioni. E' presente un archivio di diapositive naturalistiche (flora, fauna, geologia, ambienti naturali) nonché una videoteca con filmati girati all'interno della Riserva. 

  • Circolo degli esploratori - Agenzia di Viaggi Ecosostenibili Tel. 0575.750000, Legambiente - Circolo Valtiberina "L'Upupa", Tel. 0575.797280 - E-mail: ycavigl@tin.it  

 

Le informazioni sulle aree protette della Valtiberina sono state riprese nel sito http://areeprotette.provincia.arezzo.it/  dove sono disponibili reperibili informazioni più dettagliate.

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