Presentazione  

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a cura di MARCELLO MINOZZI -  Assessore al Turismo della Comunità Montana Valtiberina

Prefazione

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a cura di Arch. SIRO VERI - Dirigente delle attività produttive della Comunità Montana Valtiberina
 

A distanza di poco più di un anno viene ristampata la Guida della Rete Escursionistica della Valtiberina (REV) per lo sviluppo del Sistema Turismo Rurale. La REV, nata con l’obiettivo rivolto alla valorizzazione del patrimonio naturalistico e ambientale, alla promozione e conoscenza del nostro territorio, attraverso lo sviluppo del turismo rurale, è stata oggetto di una MENZIONE SPECIALE in occasione del 1° Premio Nazionale Go Slow & Co.Mo.Do. 2007, per l’innovazione dei mezzi impiegati e nella scelta di integrare la rete sul palinsesto escursionistico esistente. Occorre ricordare che la REV è stata realizzata con un sistema di rilevamento mediante strumentazione GPS, che permette l’informatizzazione dei singoli percorsi, i quali sono stati poi georeferiti mediante l’utilizzo di un GIS; questo ha consentito di rendere disponibile la REV nel sito web della Comunità Montana, permettendo agli escursionisti di scaricare i file delle tracce e dei punti direttamente nel proprio GPS. Come novità saranno inoltre disponibili sia sul sito che sul cd-rom divulgativo anche le CTR a colori nel formato UTM-WGS84 ad uso escursionistico per tutto il territorio della Valtiberina.

Grazie alle tecnologie innovative è stato possibile, in accordo con la società Giove s.r.l. di Treviso, rielaborare il dato relativo alla sentieristica Valtiberina sul grafo stradale NAVTEQ, aggiungendo preziose informazioni peculiari del territorio, quali punti di interesse escursionistici, la morfologia del terreno e le curve di livello. Tutto ciò, consente anche ai neofiti turisti/escursionisti di intraprendere, in completa sicurezza, la navigazione, servendosi di dispositivi GPS portatili, di tutti i percorsi che fanno parte della rete escursionistica rilevata della Valtiberina (percorsi a piedi, per la mountain bike, a cavallo). E’ nato così il navigatore da montagna “MyNav Valtiberina”.

La nuova ristampa si arricchisce di un nuovo percorso denominato “Cammino di Francesco” che, partendo dalla città di Gubbio, congiunge il Monte della Verna, luogo dove San Francesco ricevette le Sacre Stimmate, attraversando i territori di quattro Comunità Montane: Alto Chiascio, Alto Tevere Umbro, Valtiberina Toscana e Casentino.

Con la forte convinzione che, la Rete Escursionistica della Valtiberina (REV) sia uno strumento utile che consente ai visitatori di conoscere, capire e vivere la bellezza della natura e dell’ambiente di questi luoghi, auguro a tutti una buona permanenza in Valtiberina.

 

Assessore al turismo

Marcello Minozzi

 

 

Il paesaggio è senza dubbio uno dei principali aspetti attraverso i quali viene percepita la qualità complessiva di un ambiente. Esso può essere definito come la proiezione visibile delle dinamiche naturali e delle trasformazioni attuate dall’uomo nel corso della storia plasmando l’ambiente alle proprie necessità. La Valtiberina può proporre al proprio ospite un patrimonio ambientale il cui carattere di unicità non è dato da una specifica caratteristica, quanto piuttosto dalla straordinaria combinazione di caratteri ambientali a vasto coefficiente di valorizzabilità (aree protette, botanica, geologia, fauna,  archeologia, ecc). Tali fattori di vantaggio non sono tuttavia stati fino a questo momento valorizzati in modo adeguato.

Il patrimonio naturalistico ed ambientale della Valtiberina costituisce il fondamentale fattore strategico dell’area al fine di promuovere l’avvio di un nuovo processo di sviluppo economico, incentrato sulla valorizzazione delle risorse endogene. In ogni ambito territoriale uno sviluppo socio-economico che intenda fare leva sulla vocazione turistica trova fondamento sulla fruizione, l’utilizzo ed il godimento dello stock di risorse presenti, che sono in primis rappresentate, per un’area montana, dalle risorse naturali ed ambientali. Lo sviluppo turistico montano in generale, e della Valtiberina in particolare, non può che fondarsi sulla imprescindibile pre-condizione dell’ottimale conservazione se non proprio dell’integrità ambientale del territorio e delle sue risorse naturali. In questa prospettiva, e nell’ottica del recupero della vocazione turistica inespressa le risorse naturali ed ambientali che caratterizzano l’area della Valtiberina Toscana necessitano di essere:

  • valorizzate, quale fattore principale di attrattività dell’area. I turismi orientati alla natura (variamente denominati «turismo ecologico», «turismo verde», «ecoturismo») rappresentano segmenti di mercato tra i più interessanti, ampi, diffusi e con i maggiori trend di crescita nell’attuale fase di evoluzione del comparto.

  • tutelate, nel senso di assicurare un inserimento sostenibile dell’attività turistica nel contesto ambientale. Se l’offerta turistica della Valtiberina viene fondata sulla naturalità dell’ambiente quale principale fattore di attrazione e di competitività dell’area, diviene prioritario intervenire nel senso di assicurare e preservare nel tempo un razionale equilibrio tra l’ambiente naturale e la sua fruizione a scopi di vacanza, cultura o svago.

Lo sviluppo della “mobilità dolce” a piedi in bicicletta e a cavallo può coniugarsi con un sano sviluppo rurale e turistico sostenibile basato sulla valorizzazione di identità e risorse endogene. Un modo privilegiato di fruizione del territorio è quello di percorrerlo con mezzi “lenti” rappresentati dalla bicicletta, dal cavallo a piedi, gustando echi e sensazioni dei viandanti del passato. La nostra idea di turismo sostenibile si basa sulla tutela e la valorizzazione di una rete viaria secondaria che possa consentire al turista attento e rispettoso la possibilità di raggiungere luoghi di grande interesse naturalistico, archeologico, storico e enogastronomico. Risulta chiaro pertanto quanto, in Valtiberina, la promozione di vie, itinerari e infrastrutture per la mobilità dolce possa avere importanti ricadute sullo sviluppo di forme di turismo e di economia sostenibili.
Tra gli obiettivi che concorrono a definire la strategia di sviluppo del territorio individuata dalla Comunità Montana, vi è quello della “tutela e valorizzazione delle risorse naturali, ambientali e paesaggistiche al fine di creare le condizioni per l’avvio di un  nuovo processo di sviluppo economico e sociale che faccia leva su di esse in funzione del rilancio dell’attività turistica della Valtiberina”.
All’obiettivo sottendono un fascio di azioni capaci di esercitare un impatto significativo per il suo raggiungimento, tra queste:

  • la costruzione di una Rete Escursionistica;

  • la costruzione di una carta dei sentieri;

  • la costruzione dl catasto dei sentieri;

  • l’armonizzazione della segnaletica.

La costruzione della R.E.V. (Rete Escursionistica Valtiberina) è la prima delle azioni attivate anche grazie all’iniziativa Comunitaria LEADER + . La creazione delle R.E.V è stata accompagnata da una intelligente attività di promozione. Rientra in questa attività di promozione l'idea di stampare una guida su carta e su Internet, inserita nel sito della Comunità Montana. Grazie alle numerose indicazioni utili al turista rurale, la guida alla R.E.V è diventata un supporto importante per la promozione del turismo “sostenibile”, “lento” e culturale in tutto il territorio della Valtiberina. La pubblicazione è stata pensata come una guida al turismo rurale contenente una raccolta di itinerari a piedi a cavallo e cicloturistici, e contiene itinerari, cartine e informazioni utili per cogliere tutte le opportunità offerte dal territorio. 

 

Il dirigente delle attività
produttive della
Comunità Montana Valtiberina
Arch. Siro Veri